Io e mia figlia scopiamo la sua ragazza

Molto spesso capita che due genitori che fanno di tutto per portare avanti una famiglia nel miglior modo possibile e di impartire giusti valori, si ritrovino, invece, dei figli che sembrano seguire tutt’altra direzione. Questo è quello che è successo ad una coppia di marito e moglie della provincia toscana. Entrambi di ottima famiglia e di educazione cattolica molto presente. Ma che Giada, la loro unica figlia, avesse tenuto fin da sempre un comportamento molto originale con le altre persone era risaputo. Fin da piccola una vera peste e tenerla a bada un vero problema. Quando poi venne scoperta da piccola a fare un pompino ad un compagno nel bagno pubblico della scuola che frequentava ci fece capire che avremmo dovuto lottare e non poco per tenerla a freno. Ma queste irruenze di gioventù nascondevano degli squilibri ormonali che sono sfociati in una sua confessione appena compiuti i sedici anni “Papà, Mamma …. io ho scoperto di essere lesbica e vi presento Federica, la mia ragazza”. Che batosta ragazzi. Non che abbia nulla per le persone gay e lesbiche ma tra riconoscere la loro normalità e convivere con una figlia così esuberante le differenze sono notevoli. Tanto più che lei ne cambiava una ogni settimana. Prima le piacevano le ragazze more, poi passava a quelle con le grosse tette per poi tornare alle bionde ma magre. Insomma un turbinio di ormoni in fermento che, ogni tanto, ci portavano a casa anche qualche maschietto. Ma erano incidenti di percorso come li chiamava lei. Poi più nulla. Per quasi un anno nessuna ragazza e nessun ragazzo aveva varcato la soglia di casa nostra e, soprattutto, quella della sua stanza. Cosa era successo? Magari si è messa la testa apposto. Io e mia moglie eravamo più tranquille.

ragazza porca di mia figlia Ma un giorno siamo ripiombati nel più cupo degli scoramenti. Giada entra in caso abbracciata ad una ragazza bellissima. Bionda, con un corpo stupendo ed un paio di pantaloni attillati che mettevano in mostra il suo culo da sballo. Talmente stretti che le pieghe delle grandi labbra della sua fica formavano delle collinette dell’amore terribilmente evidenti e sexy. Io e mia moglie ci siamo guardati basiti ed abbiamo pensato alla stessa cosa. Ci risiamo purtroppo. Chissà quanto sarebbe durata questa volta. Non avevamo di solito il tempo di affezionarci alle ragazze di nostra figlia che già erano storia. Ma questa volta con Cristina, così si chiamava la biondina sexy, sembrava tutta un’altra storia. Lei e mia figlia erano terribilmente innamorate e Giada stava delle ore con lei chiusa in camera. Sicuramente facevano sesso. Ma una di quelle mattine di sabato in cui di solito ci si alza un po’ più tardi successe qualcosa di tanto strano quanto inevitabile. Mia moglie era ancora fra le braccia di Morfeo ed io, invece, alzato a leggere il giornale. Tutto ad un tratto sento degli strani rumori provenire dalla stanza di mia figlia. Cosa poteva essere? Si sentivano anche delle vocine di sottofondo. Io mi alzai dal tavolo della cucina tutto incazzato. Mia figlia si era portata a casa la sua amica ed avevano dormito assieme senza dirmi nulla. Ora le avrebbe sentite da me. Mi accostai alla porta della sua stanza e riconobbi le loro voci. Erano a letto e stavano scopando. Questo era troppo; entrai in camera e vidi una delle scene più eccitanti che un uomo possa vedere. Mia figlia aveva attaccato ai fianchi uno strap-on, una specie di cazzo di gomma che le donne indossano per scopare con un’altra donna. Lei la stava ficcando da dietro; la stava penetrando nel culo. E quella troia della sua amica gemeva di piacere mentre con la mano si toccava la fica. Una scena da film porno, di quelli che si vedono su siti come youporn. Stavo per chiudere la porta ed andarmene quando proprio Cristina, la ragazza di mia figlia mi chiama e mi dice testualmente : "dai papà vieni a fare il porcellino anche tu con noi due". "Cazzo" pensai. Che devo fare? Poi anche mia figlia mi sorrise e mi indicò un punto del suo letto in cui voleva che io mi andassi a mettere. In qual momento, come per un gesto naturale di maschio arrapato, esclusi il cervello come strumento decisionale e mi buttai in mezzo a quei corpi così giovani e provocanti, incurante completamente che uno dei due fosse di mia figlia. Presi la sua amica e le misi il mio cazzo in bocca. Mia figlia continuava a scoparla ma questa volta sopra e nella fica. Io la trombavo in bocca. Poi il caos più totale. Le due troiette limonavano messe a pecorina ed io le trombavo a turno. La ficcai anche nella fica di mia figlia e la sensazione fu stranissima ma terribilmente eccitante. Loro erano delle vere macchine per il sesso ed io il loro giocattolo occasionale. Le ho scopate a lungo e poi sono venuto sui loro culi mentre loro continuavano a godersi un meraviglioso bacio saffico. Dopo aver consumato il mio incesto mi sono rivestito e sono uscito dalla camera di mia figlia. Ero troppo frastornato e sono andato a fare una doccia.

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