Diciottenne sverginata

I suoi amici l’hanno sempre soprannominata Barbie, soprattutto perché fisicamente era perfetta. I suoi lunghi capelli biondo chiarissimo, i suoi grandi occhi verdi, il suo corpo, tutto ben formato e con le forme al posto giusto. Il suo nome era Filippa ed usciva con Davide. Si considerava un uomo molto fortunato. Davide era un po ‘più giovane di lei. Il suo 26° compleanno si festeggerà questa sera, ed è per questo che doveva prepararsi per la festa che la sua amica Serena stava organizzando per lei. Serena era il tipo di ragazza che organizzava matrimoni per le sue amiche, ma non voleva saperne di cercarsi marito. In compenso le piaceva masturbarsi sotto la doccia, la trovava una esperienza assolutamente sensazionale. Erano sensazioni incredibili, la schiena premuta contro il muro nella doccia, la mano che strofinava il suo seno sodo, per poi spostarsi verso il basso ventre, tra le sue gambe, ad accarezzare la sua bella fessurina bagnata e sempre vogliosa. Non poté masturbarsi la figa a lungo, perché sentii bussare alla porta. Così si mise un asciugamano, ed andò a rispondere alla porta di casa. E’ arrivata Serena, con due ragazzi, dicendole che aveva fretta e di sbrigarsi a sistemarsi il culo, perché era ora di uscire. Parlando di culo, uno dei ragazzi aveva la mano sotto la gonna di Serena, e lo stava strofinando. L’altro ragazzo, nel frattempo, se ne stava lì, con le mani in tasca, a prendere a calci il terreno, guardando i suoi amici. Ha detto loro che ci sarebbe voluto solo un minuto, che doveva a truccarsi e vestirsi, e che non ci voleva molto. Erano il ritardo, per cui Serena ed il ragazzo che le teneva il culo, se ne andarono, lasciando l’amico timido fuori dalla porta di casa. “Allora… è il tuo compleanno, eh?” Davide annuì. “Quindi so il tuo nome è Davide. Mi chiamo Filippa.”; mentre parlava lei lo fissava e squadrava da capo a piedi ed era già bagnata, pensando alle cose che avrebbero fatto insieme.

donna vergine Ma lei non sapeva nulla di ciò che sarebbe successo. Lei è vergine, e quindi non sapeva nulla di cosa succede quando si fa sesso. Filippa prese la mano di Davide, e disse con dolcezza, ma con voce molto sexy, “buon compleanno, seguimi, ho un regalo per te.”. Lui aveva capito che si parlava di sesso, e divenne tutto rosso al pensiero di passare una notte con lei. In fin dei conti pure lui è timido. Lui la portò al piano di sopra, in una stanza quasi tranquilla, e le disse di chiudere gli occhi. Così lei fece. Mise qualcosa in mano, e le disse di aprire gli occhi. Era un braccialetto. “Tu mi conosci a malapena, perché hai speso così tanto per me?” disse lei, un po’ delusa dal fatto che lui non aveva fatto accenno a scopare. “Io e Serena abbiamo messo i nostri soldi insieme, quindi non ho davvero speso molto”. Lei aveva troppa voglia e siccome lui non faceva la prima mosse e non poteva più aspettare, lo spinse sul letto, con una mano, e si sedette a cavallo di lui. “Mi piace il regalo, ma voglio qualcosa di diverso”. Si tolse la camicia, rivelando un corpo stretto, affusolato e ben fatto, con due seni sodi che volevano solo essere succhiati e strizzati. Iniziò a baciarlo, e lui non sembrava volersi tirare indietro. Mentre lo baciava lo spogliava, rivelando il suo corpo quasi scolpito. Ha iniziato a baciare il collo, mentre armeggiava con la cintura dei jeans. Si potrebbe dire che, dall’espressione sul suo volto ed il rigonfiamento duro nei pantaloni, era eccitato per quello che sarebbe successo dopo.

 

Lo aiutò a togliersi i pantaloni, e la biancheria intima. Lei non ci pensò due volte e prese tutto il cazzo in bocca, spingendoselo sino in gola. Il pompino a gola profonda era una cosa che sognava di fare da molto tempo ed ora che aveva realizzato la sua fantasia, non voleva mai smettere. Si spingeva il cazzo in gola e con la lingua lo lubrificava bene, segandolo con le sue tette, impegnate in una spagnola da urlo. Non voleva farlo venire subito, così ha tolto il cazzo dalla bocca, e la sollevò leggermente, solo per vedere la fighetta liscia, completamente rasata. Lui la stese sul letto ed iniziò a leccarli la figa come un affamato, mordicchiandogli le due labbra e succhiando il clitoride, infilandoci dentro la lingua sino in fondo. Lei gli disse che stava per venire. Lui decise di scoparle la figa per farla davvero godere. Le appoggiò il cazzo sulla fica e glielo spinse dentro. Entrò a fatica perché lei era vergine, ma molto lubrificata. Si morse il labbro e gemette, segno che faceva male, ma gli disse di andare avanti. La scopò nella figa per diversi minuti e lei sembrava godere. Più la scopava e più la fica si lubrificava e le tette saltellavano su e giù. Lui le disse che stava per venire, così lei se lo tirò fuori dalla figa e se lo mise in bocca proprio come voleva lui. Qualche succhiata e sentì un bel po’ di liquido viscido sgorgare in bocca, e riempirgliela. Ingoiò tutto. Lei aveva già raggiunto l’orgasmo, perché gocce di umori uscivano dalle labbra e colavano sino al buchetto del culo, che di lì a poco lei avrebbe voluto farsi sfondare; ma non ora, perché la sua voglia di cazzo era stata completamente soddisfatta.

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