La biondina in palestra sconvolta dal cubano

porca palestra Ho 35 anni, sposata da 7 con Matteo col quale siamo fidanzati praticamente da sempre, prima di lui avevo avuto pochissime esperienze e per me lui è stato il primo e unico uomo della mia vita. La nostra vita sessuale, che fino a questo periodo è sempre stata abbastanza costante e soddisfacente si era un pochino sopita ma non era una priorità per me, avevo altri mille interessi.Uno di questi era la palestra, ci andavo tutti i giorni, mi piace troppo essere tonica e sentirmi in forma. Di ragazzi che mi giravano intorno ce n'erano parecchi, ma non davo confidenza a nessuno, facevo i miei esercizi, doccia e tornavo a casa. Fino a un lunedì pomeriggio dove passando davanti agli spogliatoi maschili vidi la porta aperta e sbirciando inavvertitamente vidi una specie di statua nuda, scoprirò poi che si trattava di Marcel, un ragazzo cubano che giocava a pallavolo da professionista, e rimasi a bocca aperta.

Sarà stato quasi 2 metri, muscoli ovunque e soprattutto un uccello che mi lasciò attonita. Lui si accorse di me, mi sorrise e non si preoccupò di coprirsi. Io diventai bordeaux e scappai a casa. Ma quella sera non riuscii a non pensare a lui e sotto le coperte mi toccai immaginando quel cazzone tra le mie mani. Il sabato successivo Matteo era particolarmente predisposto e mi chiese di guardare un film hard assieme. "Sceglilo tu amore" mi disse. Girando sul sito dove scegliere il film, appena vidi un episodio di "Blacked" non esitai. Una biondina insoddisfatta dal marito poco virile si faceva scopare senza ritegno da un ragazzone di colore con un cazzone gigantesco. Inutile dire che chiudevo gli occhi e mi vedevo la protagonista con Marcel al posto dell'attore. Matteo si accorse di quanto fossi eccitata, molto più del solito, e mi stuzzicò "ti piacerebbe un bel negrone così eh...". Mi bagnai senza ritegno a quelle parole e cominciai a succhiarglielo con foga e con una voglia che forse non avevo mai avuto. Matteo era quasi incredulo e rincarò la dose "Guarda che se ti fa quest'effetto, non sono mica geloso... Troviamo un bel cazzone nero, mi piacerebbe vederti all'opera con un calibro così". Non potevo non sfruttare l'occasione e osai, "sai che oggi in palestra ho conosciuto un pallavolista cubano che sembra quello del film... Ha lasciato la porta dello spogliatoio aperto e ti direi che anche sotto assomiglia tanto al protagonista...".

Temevo che Matteo la prendesse male e invece impazzí di eccitazione, mi girò a 90 e cominciò a scoparmi più forte che poteva, incitandomi a portare a casa il cubano "dai, amore, invitalo a casa e fatti scopare da lui davanti a me, è il mio sogno, non ho mai avuto il coraggio di dirtelo ma sarebbe il regalo più bello che mi potresti fare". Non sapevo se fossero parole nel momento della massima eccitazione o una sua richiesta vera. Intanto mi godetti una bella scopata e decisi che avrei aspettato fosse lui a riparlarne. Intanto tutto i lunedì in palestra mi vedevo con Marcel, era chiaro che mi piacesse e facevo un po' la zoccoletta con lui, mettevo sempre dei leggins senza slip e notavo come il suo sguardo fosse fisso sul mio culo o sulla mia patata. Ci scambiavano sorrisi ma tutto finiva quando poi uscivamo dalla palestra. Matteo però mi stupí, mi portò a cena venerdì sera e mi volle super sexy. Dopo una bottiglia di Franciacorta perse ogni pudore e tornò alla carica "amore, la facciamo diventare realtà la fantasia di sabato scorso?". Mi sentii un lago tra le gambe, al solo pensiero... Continua

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