Un vodka martini e via di culo
Mi chiamo Sonia e sono una donna della provincia di Modena. 36 anni appena compiuti ed una vita normale. Sono single per scelta ed ho avuto alcune relazioni occasionali, alcune durate anche qualche anno. Ma nulla che mi abbia fatto compiere il gesto che , per molte donne, può essere un punto di arrivo : il matrimonio. Del resto non ho mai creduto all’amore che dura per sempre e mi sono sempre concentrata sulla qualità di un rapporto più che sulla quantità. Ho avuto sempre ragazzi molto intriganti e mi sono sempre lasciata sedurre dal fascino di un uomo più che dalla sua bellezza. Oggi voglio raccontarvi quello che mi è successo qualche sera fa. Di solito , nel mio diario segreto, metto per iscritto le mie avventure con gli uomini. Lo faccio per fissare nella memoria quello che di buono mi capita. Non ho mai scritto ,infatti, cose negative sul mio diario e questo lo rende un ottimo modo per ricordarsi soltanto le cose positive della vita. Ma cominciamo con il racconto dicendomi che mi trovavo, come ogni venerdì a pausa pranzo, ad organizzare la serata con gli amici e con i colleghi di lavoro. Di solito il venerdì è sempre per pochi intimi. Un aperitivo o una birra al pub dopo cena. Tante chiacchiere e tanti progetti per il futuro ma, soprattutto, i migliori amici con cui condividerli. Il sabato ,invece, ci si allarga a nuove conoscenze e , di solito, siamo sempre non meno di venti persone. Quel venerdì , con una mia amica e sua sorella, sarebbe venuto anche un amico conosciuto su facebook proprio dalla sorella della mia amica. Una di quelle conoscenze che si tirano avanti per anni e che poi, o si concludono o si evolvono in una conoscenza reale. Si infrangono le barriere di tempo e di spazio e ci si incontra dal vivo. Io ero molto curiosa di queste conoscenze casuali su internet. Ho sempre preferito conoscere persone nei più classici dei modi; al bar o nei luoghi che frequento. Non amo chattare e stare ore davanti al computer. Ma quella sera quell’incontro reale nato sui social poteva minare le mie riluttanze verso le nuove opportunità sociali della rete appunto. E le minarono tutte le mie riluttanze. Nel pub sotto casa dove ci eravamo incontrate dopo cena si presentò Mario, il ragazzo di cui vi parlavo. Un figo incredibile. Alto oltre 1,90 e con un fisico perfetto. Moro e con gli occhi verdi scuri. Insomma uno di quei ragazzi trentenni che farebbero perdere la testa ad ogni tipo di ragazza. Abbiamo subito iniziato a parlare ed a scherzare cercando di metterlo subito a suo agio. Ma lui è anche uno molto bravo a conversare e riesce molto facilmente a farti sentire la ragazza più importante del tavolo se vuole. E non so perché Mario si concentrò proprio su di me nella sua arte di seduttore di giovani trentenni singole. Non capisco perché dato che la sorella della mia amica è una vera bambolina, con due tette da sballo che, in questa occasione, erano un vero richiamo anche da altri tavoli del pub. Ma lui niente. Non aveva occhi che per me. E me lo fece capire in ogni modo , con un non certo imbarazzo della mia amica. Ma queste cose , si sa, accadano per caso e non hanno una spiegazione razionale. Ed il ,nel tempo, ho imparato a sfruttarle ed a seguirne la correte. Sono sempre stata una ragazza molto istintiva e fiuto molto bene cosa può essere bello e cosa no. E Mario è un bel ragazzo. Uno da scopare e da rimanerci a letto per tutta la notte. Mentre mi sentivo osservata dai suoi occhioni grandi presi un cocktail Martini. Uno di quelli che ti fanno girare la testa senza che te ne accorgi. Ma ,in fondo, volevo un po’ sballarmi quella sera e vivere il momento. Si continuava a parlare nel frattempo e lui mi propose di fare un giro in macchina nella città di notte. Un modo che usava sempre per conoscere città nuove. Di notte sono sempre molto più vuote e si scorgono particolari invisibili di giorno. Io avevo capito tutto con il mio istinto primordiale di femmina da predare. Dopo la serata me lo portai a casa . Abito a 100 metri dal locali e abbiamo fatto a piedi il tragitto. Ovviamente simulai di essere un po’ brilla per farmi dare il braccio da Mario. A quel punto penso che anche lui avesse capito tutto. Siamo saliti a casa mia e , questo non riesco a ricordarmelo, mi sono ritrovata non so come tra le sue braccia a limonare. Eravamo entrambi molto eccitati ed io anche un po’ brilla. Mi sono messa a pecorina e lui mi ha scopata nel culo. Senza dirci nulla avevamo entrambi la stessa voglia. Non lo prendevo nel culo da diversi anni, dal mio ex ragazzo ed è stato bellissimo. Lui è stato molto dolce nel farlo. Mi ha appoggiato la sua grossa cappella proprio sul mio secondo buchino ed è entrato con molta cautela. Ma poi ha fatto il suo dovere di maschio . Mi ha sfondata come desideravo da tempo e mi ha goduto dentro. Io mi sono fatta fare tutto senza la minima difesa. Oggi siamo diventati amici anche noi su Facebook ed ogni tanto decidiamo di incontrarci per una rimpatriata molto hot.
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