Amo il cazzo ma mi sono fatta una figa

Le ragazze non mi sono mai piaciute, avevo cinque anni quando ho capito che le femminucce non le sopportavo e non mi interessavano, diventato adolescente guardavo solo gli altri ragazzi, la sera tornavo a casa, mi mettevo in camera, prendevo il mio cazzo in mano e segavo forte pensando al mio compagno di banco. Si chiamava Andrea ed era un gran figo, non ha mai capito che mi piaceva, sono stato attento a non fargli capire niente. Il mio primo ragazzo l’ho avuto all’età di 17 anni, era di un’altra classe, apertamente gay, siamo stati insieme circa sei mesi, con lui ho avuto la mia prima esperienza sessuale, per la prima volta ho succhiato l’uccello, ho sentito il suo sapore in bocca, ho assaporato la sborra e mi è piaciuto un sacco. Ricordo che mi faceva eccitare l’idea di farlo diventare duro a un altro uomo, più piaceva sentire il momento in cui si gonfiava in bocca e mi riempiva quasi a soffocarmi. Era eccitante sentire gli umori del cazzo sulla lingua, assaporare ogni goccia, sentirne la consistenza e godere mentre l’altro ansimava e gemeva. Dopo la fine della mia storia con lui, ho incontrato un uomo più grande di quindici anni, mi ha affascinato, non ho resistito, mi sono fatto sedurre, ho gustato il suo cazzo più e più volte, poi lui mi ha chiesto se poteva penetrarmi da dietro. Non lo avevo mai preso nel culo, non sapevo cosa volesse dire, sapevo che poteva fare male ma che a quel dolore ci sarebbe stato un forte piacere, io avevo provato a infilarmi qualcosa nel buchetto ma non riuscivo a rilassarmi in modo tale da non sentire dolore all’ingresso. Mi lasciai guidare dalla sua esperienza, ricordo ancora quella volta come fosse ieri, eravamo a casa sua, nel salotto, aveva creato l’atmosfera ideale, luci soffuse, indossava un pantaloncini e una canotta, si vestiva in modo semplice e mi piaceva un sacco. I suoi muscoli risaltavano di più così come i peli del petto, adoravo quei peli, mi piaceva leccarli e lui sembrava apprezzare. Comunque gli feci un bel pompino, il suo cazzo diventò durissimo, mi spogliò e mi mise a pecorina sul divano, mi leccò l’ano, lo lubrificò, poi tirò fuori del lubrificante che spalmò sull’ingresso del mio culetto e sul suo cazzo, lentamente me lo infilò dentro. Fu una sensazione pazzesca, inizialmente provai un po’ di dolore, poi mi rilassai e ad ogni spinta mi sembrava di toccare il paradiso, mi lasciai andare completamente, lui si trasformò, sembrava che quella posizione lo facesse liberare da ogni inibizione. Mi scopò forte, mi fece godere come non avevo mai goduto in tutta la mia vita, io mi segai per tutto il tempo e sborrai tantissimo. Non so per quanto tempo ho ripensato a quella scopata, purtroppo lui dovette partire per lavoro, io non l’ho più rivisto e così sono andato alla ricerca di qualcun altro con cui sperimentare. Io non lo avevo mai messo nel culo a nessuno, col mio primo ragazzo facevamo sesso orale, ci masturbavamo più che altro, con l’uomo più grande ero passivo, così pensai di cercare qualcuno con il quale avrei potuto tirare fuori il lato attivo. Conobbi Andrea, avevo due anni meno di me, si era scoperto gay da poco e stava sperimentando come me, non siamo stati insieme, sentimentalmente parlando, ma abbiamo scopato più volte. Con lui ho scoperto come può essere piacevole inculare qualcuno e dominare, ricordo che me lo feci succhiare per mezz’ora, io amo molto il sesso orale, amo sentire il calore di una bocca intorno al mio cazzo. Poi, lo presi, lo misi a pecorina, sputai nel suo buchetto e lo penetrai, lo tenni per i fianchi e diedi sfogo a tutta la mia voglia, lo scopai per bene per un’altra mezz’ora poi gli sborrai in faccia. Sono state esperienze molto eccitanti, la conferma del mio essere gay, eppure, qualche giorno fa mi sono scopata una ragazza, non so come è successo. Ero in un locale, avevo alzato troppo il gomito, anche lei sembrava piuttosto ubriaca, facemmo amicizia, poi ricordo il bagno del locale, la porta chiusa, lei contro il muro, la gonna sollevata, le mutandine spostate ed io che la scopavo forte, il mio cazzo entrava ed usciva dalla sua figa in modo ritmico. Ho goduto, ho goduto molto, ma mentre la scopavo ero del tutto annebbiato, pensavo ad un ragazzo che avevo visto durante la serata, alto, moro, occhi verdi, più volte ci avevo provato ma lui sembrava avere altri interessi. Forse mi sono consolato con lei o forse era davvero talmente fuori da non capire che mi stavo facendo una ragazza, comunque me la sono sbattuta per bene, le ho anche sfondato il culo, sono entrato con facilità, prova che non era la prima volta che lo prendeva in quel modo. Ricordo poi di averglielo messo in bocca e di averle scopata anche quella fino a schizzarle la mia sborra calda, poi mi sono rivestito velocemente e sono uscito da quel posto, mi sono svegliato il mattino dopo con un forte mal di testa e questo ricordo. Sono gay e lo so per certo, ma quella scopata, anche se sono effetto di alcol, mi è piaciuta, in fondo ho infilato il cazzo in un buco e non faceva molta differenza in quel momento se fosse di un uomo o una donna, era stato fottutamente piacevole comunque. A voi gay è capitato, almeno una volta, di fare sesso con una donna? Se è si, perché? In che circostanza? Ci avete più ripensato? Io a volte ci ripenso, sia perché è un fatto accaduto da poco, sia per le sensazioni che ho provato, forti anche se non forti come quando lo metto in culo ad un uomo e godo con lui.

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