Vado a raccogliere da solo la legna con Kevin

campeggio gay Perché sono venuto in campeggio? penso tra me e me. Fa caldo e sono tutto sudato e le zanzare mi stanno mangiando vivo. Mia madre pensava che sarebbe stata una buona idea, ha detto che avrei dovuto uscire di più e stare tra i miei coetanei, uscire di casa una volta ogni tanto per prendere un po’ d’aria fresca. Inoltre, deplora la mia decisione di stare a casa invece di andare in giro. Acconsento e ci vado, organizzando con una coppia amica di famiglia. “Abbiamo bisogno di legna da ardere.” mi dice Gloria. E' una donna bionda con lunghi capelli lisci riga in mezzo. E’ fidanzata con un atleta, Kevin, un uomo veramente bello. Lo ammetto ero geloso, e quante volte avrei voluto Kevin fosse gay. Quel giorno era in programma il barbecue, ed ognuno aveva un suo compito. Gloria avrebbe cucinato, ed io e Kevin raccolto legna, insieme! Kevin braccia muscolose, capelli ricci e castani, occhi marroni, ed un notevole  rigonfiamento nei suoi jeans stretti. “Ehm … certo che vengo con te”, risposi a Kevin, già sapendo sarebbe stata una bella tortura per me. “Okay, ora che è tutto stabilito partiamo”, disse Kevin sorridendo.

Salutammo Gloria, dicendole che saremmo tornati con un bel po’ di legna per far cuocere il pesce. “Okay ragazzi, abbiamo bisogno di tanta legna per fare un bel falò e fate in modo che sia buon legno che bruci bene, andate sin dentro al bosco, fino a trovare quello buono”. Gloria dettava ordini, sapeva il fatto suo. Ci incamminammo per il bosco, Kevin davanti ed io lo seguivo dietro, fantasticando su come sarebbe stato avere il mio cazzo nel suo culo. I miei pensieri avevano effetto su di me uno strano. Abbasso lo sguardo e vedo che il mio cazzo duro che spinge nei pantaloncini, rivolto verso il culo di Kevin come se stesse cercando di trovare la sua strada in un buco caldo. Per fortuna non c’è nessun altro in giro e lui è distante da me. In caso contrario, avrebbe visto il mio cazzo che lo seguiva. “Allora, hai una ragazza, amico?” Questa frase rimbombava nelle mie orecchie e mi spaventò. “Uhm … no.”, alché lui rispose di essere fortunato di avere Gloria, una figa ed un culo da scopare tutte le volte che voleva.

Eh già, davvero fortunato! “Che bello...” è tutto quello che posso dire. “Il mio cazzo è sempre duro solo a pensarci.” Si guarda indietro e ridacchia. Io sorrido e dico che effettivamente la sua ragazza è molto bella, ed arrossisco. “Ma giù le mani... Lei è mia!" Dopo aver raccolto un po ‘di legna, siamo sul punto di tornare. Kevin si ferma e si guarda intorno. Ci siamo persi! “in che direzione siamo venuti?” Ero troppo occupato a guardare il culo di Kevin che prestare attenzione a dove stavamo andando. E Kevin pensava probabilmente a tutto il divertimento che lo avrebbe aspettato la sera stessa, dopo cena e dopo che fiumi di vino avevano annullato ogni freno sessuale. Decidiamo di andare in una direzione, ma dopo un po’ era evidente che ci eravamo persi. “Merda! Dove diavolo siamo?” Dopo circa un’ora persa a cercare di trovare la via del ritorno ci arrendiamo per riposare un po’.

Kevin si sedette su una roccia con le gambe divaricate ed il rigonfiamento nei jeans sembra ancora più grande di quando lo vidi la prima volta. Certamente stava pensando a Gloria. Mi guarda con due occhi intensi. “Amico, non dire a nessuno che ci siamo persi”. “A chi dovrei dirlo?” dico. Non è che ho tonnellate di amici. Passo troppo tempo a studiare e non esco mai di casa; questa è una delle ragioni per cui mia mamma ha insistito per questo viaggio. “Sto solo dicendo che ho una reputazione da difendere”. “Va bene, non lo dirò a nessuno.”. “Devo liberare il mostro!”, urla e mi spaventa un po’. Mi guardo in giro ma lui mi dice che parla dei suoi 23cm di cazzo duro, che a pensare alla sua donna, gli scoppiano nei pantaloni. Lo stuzzico dicendo che non ci credo e che per quanto ne so potrebbe avere in tasca un cellulare. Non cede, uffa! “Ti aspetti che io ci creda?” Si tocca il rigonfiamento. “La prova è proprio qui”. “Non riesco a vedere il cazzo attraverso i jeans. “Amico, io non ho intenzione di mostrare il mio cazzo”. Lo stuzzico ancora, voglio vedere sino a che punto a che punto arriva. “Perché no? Sono sicuro che sei stato nudo con altri ragazzi. Andiamo, Kevin, qual’è il problema? è solo un secondo." Gli prometto di mantenere il segreto se me lo avesse fatto vedere, ed acconsente. Si slaccia la cintura e si abbassa i pantaloni, abbassandosi i boxer lentamente. Spunta un folto ciuffo di pelo nero arruffato e riccio e poco dopo la cappella turgida e violacea fa capolino dai boxer. E’ enorme, cazzo!! Le palle sono enormi e restano a penzoloni, belle pelose ed assomigliano a quelle dei tori! Fortunata Gloria che si prende un simile cazzo in bocca ed in culo. Non resisto e glielo tocco, segandoglielo un po’, ma mi ferma subito, stizzito. mi scuso. “Non ho potuto resistere. E ‘così bello. Così grande e potente. Volevo solo toccarlo”. “Amico, ti ho detto si può guardare., Ma non toccare.”. Non mi perdo d'anino, insisto ed alla fine cede. Gli tocco il cazzo duro e venoso e lo sego. Si arrabbia ma proseguo.

E’ eccitato e ne approfitto per prenderglielo in bocca e succhiarglielo, spingendomi i suoi 23cm tutti in gola. Urla di piacere e mi chiede di non smettere; gli lecco le palle ed il buco del culo, infilandogli un dito nel buco del culo. Il suo cazzo è umido della mia saliva. Mi tiene ferma la testa e mi scopa la gola con forza. “Manca poco e vengo!”, mi dice ed io vado avanti a succhiarlo, già pregustando la sua sborra calda e filante, in bocca. Pochi secondi ed urla, tirando fuori il cazzo dalla mia bocca e riempiendomi la faccia di calda sborra, che schizza ovunque, persino in bocca. Mi dice che è stato stupendo e che nessuna donna le ha mai fatto un pompino così. Ma ha ancora voglia e mi propone un 69, perché vuole vedere cosa significa succhiare un cazzo. Mi spoglio e ci sdraiamo nell’erba. Il suo cazzo è di nuovo duro e le vene si gonfiano come se stessero per esplodere. Il mio cazzo è 17cm, nulla in confronto al suo, ma lo prende in bocca e comincia a gustarlo avidamente, leccandolo tutto, dal buco alle palle, soffermandosi sul buco, che lecca avidamente. Si vede che gli piace il buco di un culo, uomo o donna che sia. Sto per venire, sento le palle tirare ed il cazzo gonfiarsi a dismisura. Kevin tira fuori il mi cazzo dalla sua bocca e mi sega avidamente, fino a che lunghi fiotti di panna gli ricoprono il viso e continua poi a leccarmelo, pulendomelo per bene, contento di aver assaggiato lo sperma di un altro uomo. Lui non è ancora venuto e gli dico che voglio essere scopato, voglio sentire il suo cazzo nel culo, voglio sentirmi sfondato per la prima volta da un vero cazzo enorme! Non sembra convinto all’inizio, ma poi cede, anche se ha paura di farmi male. Mi appoggio ad un albero ed allargo le gambe. Lubrifica il mio buchetto stretto con la sborra che gli cola dal viso; qualche colpo secco ed il suo cazzo è tutto dentro di me. Che dolore!! urlo dal dolore ma a lui non interessa, mi stantuffa con colpi secchi, spingendomelo dentro sino alle palle, e gode! Cambiamo posizione, ci mettiamo a smorzacandela, mi infilo tutto il suo cazzo nel culo e vado su e giù. Manca poco e vengo di nuovo, tre getti di sborra, uno va a terra, un altro colpisce Kevin al volto ed un altro gli finisce in bocca. Sento le sue gambe tremare ed il suo cazzo indurirsi di più nel mio culo. Una smorfia del viso e capisco che sta per venire. Senti suoi schizzi entrarmi nello stomaco e lo stantuffo ancora, sino a che non sento più nulla schizzare fuori. Soddisfatti ci rivestiamo e torniamo a casa, ormai si è fatto tardi e la Giorgia si sarà preoccupata. Tornammo al campeggio come se non fosse successo nulla, dopo esserci ripuliti bene da tutti i nostri umori.

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