Atti osceni nel garage sotto casa

Ho avuto tanti ragazzi nella mia vita ed oggi che sto per prendere marito ho deciso di andarci piano con il sesso occasionale. Questo non certo perché non abbia sempre strane voglie in testa. Ma è perché credo nel matrimonio e prima di fare il grande passo mi sono decisa a rispettare poche ma buone regole. Ma in passato ho sempre dato il massimo in un rapporto ed il sesso, per me, è sempre stato un’ottima valvola di sfogo. Fin da ragazzine sono sempre stata avanti rispetto alle mie coetanee e questo mi ha reso subito molto esperta. Il mio primo pompino da piccolina, con un compagno della terza media. Ricordo ancora il mio essere completamente imbranata. Certo la voglia di cazzo è nata con me e la mia passione altrettanto. Ma in quella occasione ho dato un paio di morsi ben assestati alla cappella di quel ragazzo, probabilmente, anche lui alla sua prima esperienza. Ma è stato bellissimo ed è stata in quella occasione che ho capito che la cosa che più mi piaceva nel sesso erano i bocchino. Piano piano sono diventata molto brava ed i ragazzi hanno colto al volo questa mia propensione. Quello che voglio raccontarvi oggi è un episodio che mi è capitato un anno fa. All’epoca stavo con un ragazzo conosciuto al mare. In realtà lui era il ragazzo di una mia amica. Ma dopo averlo sedotto in maniera naturale in spiaggia non mi è stato difficile rubarlo a quella ragazza che frequentava il mio stesso corso di scrittura creativa. Abbiamo fatto sesso la prima sera, proprio in spiaggia. Lui era venuto a prendere la mia amica per andare ad un festa in riva al mare. Una di quelle serate con ottima musica e dove si balla fino a notte fondo sotto il cielo stellato di un agosto bollente. Ma non appena mi vide con quel mio completino molto stringato non aveva avuto dubbi. Aveva mollato in tredici la sua ragazza ed era andato con me a ballare in spiaggia. Una bella serata che si era conclusa con una altrettanto bella scopata sotto la luna. Io mi ero abbassata le mutandine e gli avevo dato il mio culo. Non era certo la prima volta che facevo sesso anale ma a lui avevo fatto credere che fossi ancora vergine dal culo. E lui, tutto lusingato, era stato parecchio orgoglioso nel credermi di essere stato il primo ad avermi sfondata da dietro. Qualche gridolino di finto dolore e mi sono goduto una bella scopata sotto un cielo meravigliosamente stellato e con una luna piena incredibile. Ma la mia passione è quella di fare pompini unici e l’occasione con quel ragazzo rubato alla mia amica non tardò ad arrivare. Due sere dopo quella bellissima serata in spiaggia, infatti, lui doveva andare ad una festa di compleanno ed aveva pensato di portare anche me. Io accettai molto volentieri ed eccomi in tiro e con una delle mie gonne corte che mostrano le mie gambe e fanno intravedere il mio culetto sodo ad aspettare che lui mi venisse a prendere. Arrivò puntuale e mi baciò in maniera passionale. Io avevo proprio voglia di replicare la serata precedente ma volevo ora io condurre il gioco. Siamo saliti in macchina e ci siamo diretti verso casa del suo amico. Ma arrivati dentro il garage sotto la sua casa io gli chiesi di spegnere il motore e di scendere dalla macchina.

pompino garage Avevo una gran voglia di fargli in pompino. Sono scesa anche io dalla macchina e mi sono messa in ginocchio. Lui aveva capito tutto e si era accostato al muro del garage in modo che la carrozzeria della sua macchina oscurasse la vista ad eventuali passanti. Ma a me non interessava certo che passasse qualcuno, anzi. Sarebbe stato molto più eccitante se qualcuno ci avesse visti. Ed ho cominciato il mio strepitoso lavoro di bocca. Mi sono presa tutta in bocca il suo cazzo ed ho cominciato a succhiare come soltanto io so fare. Con la mano destra gli tenevo ben strette e salde le sue palle e con la lingua leccavo la parte bassa della sua cappella. Un movimento lento e ondulatorio che sfociava in un succhione completo. Il suo cazzo era avvolto completamente dalla mia bocca ed ogni tanto usciva per essere poi riavvolto completamente. Un movimento lento e preciso che andava avanti ed indietro. Ogni tanto leccavo per tutta la lunghezza la lunga verga di lui ma poi tornava completamente dentro di me. Io so esattamente quando un uomo sta per venire e a quel ragazzo volevo concedere una morte veloce. L’ho spompato per bene e lui mi è venuto in bocca. Ho continuato a succhiare la sua cappella per far uscire fino all’ultima goccia di sborra. Ho chiuso gli occhi e con dolcezza ho inghiottito tutto il suo sperma continuando poi a leccarlo tutto quel grosso cazzo così duro e dritto.

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