Con la mia Titolare Loredana sesso in ufficio

Un giorno siamo rimasti solo io e la mia titolare in ufficio fino a tardi, erano tipo le 8:30 di sera.

Ero rimasto in ufficio fino a tardi perché dovevo finire di fare delle cose con il computer.

La mia titolare è quella che va via sempre per ultima.
A un certo punto mi si avvicina e mi fa “vuoi un caffè Mattia?
io “mah si, grazie Lorena”,
lei “allora tutto bene? Hai visto che siamo rimasti solo noi due?”,
io “eh si ho visto ma mi sto annoiando a fare le cose che sto facendo ora”,
lei “eh dovresti aiutarmi a fare delle cose, vedrai che così non ti annoi per niente”,
io “ah va bene, le vuoi fare ora?”,
lei “si dai grazie così ci togliamo il pensiero

Così siamo andati a spostare dei cartoni di bottiglie d'acqua che erano per terra da una stanza all'altra. Lei aveva una magliettina un po' larga e quando si abbassava per raccogliere l'acqua si vedeva il suo fantastico seno.

porca ufficio 1 Non potevo resistere di guardare, eccitato ed incuriosito; così capì che lei se ne accorse ma fece finta di nulla. A fine lavoro mi disse: “Mattia è tutto il giorno che mi guardi le tette, cos’è che non va?!”,
Io “eh che sono troppo belle Lorena”,
lei “va beh ma bastava dirlo subito che si poteva trombare in bagno eh, anche perché con mio marito è da qualche mese che non scopo”.

Poi si slaccia la camicia e mi fa “guarda che tette Mattia”. Io gli faccio capire che è da tempo che non vedevo l’ora questo momento. Così inizio a palpeggiarlo un po’...

Io “oddio Lorena sono bellissime, sono anche morbide”.
Lei mi fa “eh lo so, sono rifatte, grazie al cazzo”,
e io “dio mio non puoi immaginare quando mi fai eccitare”.
Lei vuole toccare il mio cazzo e infatti me lo continua a menare.. dopo un po’ mi tolgo i pantaloni e mutande e glielo faccio succhiare. Siamo nudi tutti e due, uno davanti all’altro, vogliosi di scopare e trombare come dei matti e dalla mattina dopo tutti ritorna come prima.. Poi lei mi disse di andare sulla sua scrivania a chiavare perché eravamo più comodi.

Finiamo di scopare, ci rivestiamo e nel mentre ci rivestiamo, ci guardiamo a vicenda tette, culo e cazzo e ci imbarazzammo entrambi e ci facemmo una promessa: di non parlare più di questa storia..

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