Che ne pensi di scopare in macchina
Mi sono sempre chiesta che tipo di sensazioni avrei provato ad andare a letto con un altro uomo. Si perché fuori dal matrimonio non ho mai avuto esperienze di sesso. E pure vero che mi sono sposata che ero ancora una bambina. Appena diciotto anni e la mia famiglia che organizza tutto. Un ragazzo con cui sono cresciuta e che è il figlio dei migliori amici dei miei genitori mi ha sempre fatto la corte ed alla fine è stato veramente facile per tutti organizzarmi il matrimonio. Nulla da eccepire dato che sia lui che la sua famiglia sono delle ottime persone ed ora che lui è mio marito da quasi dieci anni non posso certo lamentarmi. Mio marito mi ricopre di attenzioni e di cure ed anche i miei due figli stanno crescendo benissimo e con dei valori sani. Ma ogni tanto non riesco a non pensare come sarebbe stata la mia vita se avessi conosciuto altre persone e avessi frequentato altri ragazzi. Per non parlare del sesso. Vergine al matrimonio e mi vergognavo quasi a dirlo a mio marito la prima notte di nozze. Questi pensieri negli ultimi mesi si sono fatti via via più presenti ed incalzanti. Una curiosità che emergeva nel mio intimo di donna quasi prossima agli anta che non trovava pace e soprattutto non trovava le sue risposte. Ma un giorno di ottobre conobbi per puro caso un uomo che lavorava nell'assicurazione sottoscrivevo le polizze della mia macchina. Lui si chiama Giuseppe e fin dal primo giorno ci siamo sempre guardati in un modo che aveva qualcosa si strano: Sapete quando due persone si ritrovano per puro caso in posti uguali allo stesso momento. Non c'è una ragione logica ma io e Giuseppe ci incontravamo al supermercato o addirittura dal dentista. Uno strano caso che inizialmente avevo frainteso con un suo tentativo di seguirmi. Ma invece no; lui era li nello stesso momento in cui c'ero pure io per puro caso. Un caso che doveva avere un senso o perlomeno un fine. Il fine mi sembrò molto più chiaro quando io e lui abbiamo cominciato a parlare. Ci veniva del tutto naturale conversare insieme ed a volte capitava di rimanere a parlare per delle ore. Pian piano siamo diventati amici . Più che amici veri confidenti delle nostre quotidianità. Lui mi raccontava per filo e per segno cosa avrebbe fatto quella giornata ed io ricambiavo con le mie faccende quotidiane. Ma un giorno di fine novembre arrivò la pioggia. Una giornata di pioggia intensa e continua, di quelle non previste ma che arrivano e ti stravolgono la giornata. Io infatti ero andata al lavoro a piedi ed il ritorno sarebbe stato parecchio problematico. Ma all'uscita del mio turno in azienda chi ti trovo proprio davanti il portone. Ovviamente Giuseppe e quella volta non era lì per caso. Mi stava aspettando e voleva darmi un passaggio. Senza neanche farmelo ripetere accettai molto volentieri. Non avevo voglia di bagnarmi e poi mi piaceva parecchio conversare con quel mio amico segreto. Ricordo ancora la gioia nel suo volto quando sono salita sulla sua macchina. Un po' di chiacchiere sul tempo e le nostre solite faccende da sbrigare e lui ,questa volta, andò al sodo. Che ne pensi se domani ci facciamo una bella passeggiata in macchina? Me lo chiese quasi supplicandomi. Io l'indomani non avevo rientro e si poteva fare. A mio marito dissi che sarei passata da un amica dopo il lavoro ed eccoci finalmente io e lui da soli in macchina. Questa volta non avevamo da raccontare cosa avremmo fatto nelle prossime ore. Lui mi accarezzò subito la mano e mi ringraziò per aver accettato l'invito. Una mano la sua molto calda. Ma anche molto audace dato che senza neanche rendermene conto si trovava già sulla mia coscia. Mi disse che si era innamorato di me e non riusciva più a chiudere occhio. Io non ebbi neanche il tempo di rispondergli che mi baciò sulla bocca. Il mio primo bacio alieno il suo. Non avevo mai baciato nessun altro uomo fuori mio marito.Ma quel bacio mi è piaciuto parecchio ed anche la sua mano sulla mia coscia. Abbiamo cominciato a spogliarci . Lui aveva i riscaldamenti accesi ed io ero completamente nuda fra le sue braccia. Una scopata colossale fatta di tanta passione. Io mi ritrovai il suo uccello in mano mentre lui mi baciava dappertutto. Lo cominciai a segare piano piano, con la mano storta a causa della posizione. A lui però questa cosa piacque parecchio tanto che mi ritrovai il suo cazzo enorme che mi arrivava fino alle tette. Non so perché ma penso di essere stata guidata dall'istinto di femmina ma cominciai a succhiargli il cazzo. Lo tenevo in bocca mentre lui mi ficcava due dita nella fica. Stavo scopando con un altro uomo ed era una delle esperienze più belle e forti della mia vita. Non volevo finisse mai e ogni secondo che passava speravo che lui continuasse a scoparmi. Mi ritrovai alla fine piena zuppa del suo sperma ed anche io ero bagnata fradicia. Ora io e lui ci incontriamo qualche volta sempre in maniera del tutto casuale ma questa volta abbiamo una cosa in più di cui parlare e da commentare
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