La vendetta della nerd troia

Ho 18 anni mi chiamo Cristina e sono la ragazza sfigata numero 1 della mia classe. Sono alta e magra, naso lungo, tette prima misura e culo piatto. Occhiali da vista e brufoli in quantità. Sono la vittima di Angela, compagna di classe, bionda, occhi azzurri, ricca e stronza. Angela è fidanzata da un anno con Antonio, il belloccio della classe, alto, palestrato ed occhi blu. Non passa mattina che Angela non mi tormenti, scherzi di ogni tipo, battutacce sul mio fisico, sulla vocina esile e sul fatto che non ho mai avuto ne mai avrò uno straccio di ragazzo. In effetti è così, nessuno Francesco, il bruttarello della classe mi fila di striscio. Io però sarò bullizzata ma non sono scema, anzi sono la prima della classe alla faccia di Angela ed Antonio che raggiungono appena la sufficienza ed ho un carattere forte ed intelligenza acuta. Già da tempo ho capito che dietro la cattiveria di Angela vi è una profonda insicurezza ed invidia nei confronti dei miei voti, da alcuni discorsi ho capito che Angela fa tutta la moderna ma in realtà è ancora vergine ed a Antonio non l’ha ancora data. Antonio scalpita come un toro eccitato per accaparrarsi della sua fica. Avevo quindi due alternative: far capire ad Angela di che pasta sono fatta, spiegargli che in realtà gli sono ben superiore e farmela amica e terminare qui con il bullismo ridicolo oppure… fare la stronza anch’io. Ho scelto la seconda strada ed ho aspettato il momento giusto per percorrerla. L’occasione è venuta per la festa di carnevale; la scuola organizza un ballo in maschera nel salone dietro la scuola. Mi vesto da gatta con una tuta tipo cat-woman che esalta le mie forme magre e snelle, tolgo gli occhiali, mi trucco da gatta e mi metto una maschera. Arrivo per prima alla festa ed aspetto che vengano gli altri. Angela ed Antonio arrivano insieme, contessina lei, superman lui, scontati e squallidi. Arrivano anche gli altri e la festa inizia ad animarsi. Arriva il momento dei lenti ed io appena vedo Antonio che balla con Angela mi avvicino con il bastone in mano e prendo Antonio ed iniziamo a ballare.

cat woman Angela ignara va a prendersi una coca, Antonio mi chiede chi io sia ma rispondo che sono cat-woman e la mia mano gli sfiora l’uccello. Antonio trasale e sta in silenzio ed io nuovamente gli tocco il cazzo stavolta con una bella presa ed inizio a strofinare il palmo della mano sempre più languidamente. Il suo cazzo diventa duro ed io lo trascino in uno sgabuzzino. Sono la studentessa troia ora e voglio proprio divertirmi un po. Voglio scopare con questo ragazzo e nessuno potrà impedirmelo. Antonio anche se vuole fare il duro in realtà è un pivello per cui quando gli abbasso la tuta e glielo prendo in bocca, non solo non reagisce ma comincia a gemere tanto che sono costretta a farlo zittire con una mano. Lo faccio sedere a terra e continuo a spompinarlo e quando il suo cazzo è pronto, mi siedo sopra di lui dopo essermi tolta la tuta e lo scopo per bene. Antonio viene quasi subito, mentre io non faccio in tempo a venire per cui gli prendo la testa e la ficco tra le mie cosce. Antonio mi slinguazza mentre io gli faccio una bella foto che l’indomani appendo sulla lavagna. Io sono con la maschera, lui no ed Angela per poco non gli viene un infarto. Non so se Angela ha capito l’autrice della scopata ma fatto sta che non mi ha più nemmeno rivolto la parola.

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