Mi scopo la mia ragazza in spiaggia mentre la milf guarda

milf spiaggia Il bagno sembra pulito per essere quello di un campeggio. Mi chiudo la porta alle spalle, ascoltando i rumori degli ospiti che si preparano alla giornata di mare. Siamo appena arrivati e, nonostante le ore di viaggio, abbiamo voglia di scendere subito in spiaggia e iniziare la meritata vacanza. Mi sfilo i pantaloni e le mutande, restando nudo per qualche secondo. Marta si sta cambiando in tenda e il solo pensiero che a breve la vedrò in costume mi provoca una reazione improvvisa nelle parti basse. Il mio cazzo è sull'attenti e sembra non abbia alcuna intenzione di tornare giù. Penso che, finalmente, potrò possedere di nuovo la mia ragazza, dopo sei mesi di sesso sporadico causato dalla distanza alla quale i nostri lavori ci hanno costretto. Senza rendermene conto, ho la mano sul membro e lo sto massaggiando, pensando a quello che mi aspetta. Il rumore della maniglia della porta di conduce nuovamente alla realtà. "Oh questo è occupato" Una voce di donna dall'altro lato. Ancora eccitato, mi infilo il costume. Metà cazzo svetta fuori, così lo metto dentro, spostandolo un po' di lato, a forza. È evidente la mia eccitazione, ma giro comunque la chiave, aprendo poi la porta. Mi trovo davanti una bella donna sulla cinquantina, capelli neri lisci, pelle abbronzata, messa ancora più in risalto dal bikini bianco che indossa. "Prego, ho finito" dico mentre continuo a osservarla bene. Ha un bel seno, una terza se non addirittura una quarta, è un po' appesantita sui fianchi ma mi piace: la donna deve avere le curve. Noto il suo sguardo basso, punta sulla mia evidente eccitazione, per poi incrociare il mio sorriso. "S-si, grazie", risponde sforzandosi di far finta di nulla. Ci incrociamo e subito dopo mi giro, voglio vedere che tipo di slip indossa: brasiliana, la più eccitante. Alzo lo sguardo e stavolta sono io ad essere colto in fallo. Sorride. Raggiungo Marta vicino la tenda, la mia eccitazione è scemata lungo il tragitto, per cui non dovrò dare spiegazioni imbarazzanti. Lei indossa un vestitino da mare rosso, che mette in risalto i suoi capelli biondi e gli occhi nocciola. Le dò un bacio con la lingua, facendo scivolare la mia mano sulle sue chiappe. "Non vedo l'ora di andare in acqua" le dico mentre sento il mio membro pulsare "Anche io" risponde strizzando l'occhio. La spiaggia non è molto affollata a quest'ora, troviamo facilmente uno spazio nel quale poter stare tranquilli. Mi tolgo la maglietta e aspetto che Marta si liberi del vestitino. Ha un colorito meno bianco del mio, merito dei week-end toccata e fuga che è riuscita a fare con le colleghe, è uno spettacolo. Il suo bikini è spezzato: reggiseno a fascia arancione e slip viola normale. Nonostante la mia passione per topless e brasiliane, a lei non ho mai proposto niente del genere, forse perché mi eccita guardarla anche vestita. Dopo aver steso i teli, ci muoviamo verso l'acqua. Vedo il suo culetto di fronte a me e ho voglia di prenderlo, lì, davanti a tutti. A contatto con l'acqua fredda la mia eccitazione si arresta, ma la mente continua a viaggiare. Una volta abituati alla temperatura, le vado incontro, la abbraccio e inizio a baciarla. Le nostre lingue si cercano, esplorando ciascuno la bocca dell'altro. Le mie mani scivolano dai suoi fianchi fino a sparire sott'acqua, per indugiare sul suo culetto. La voglio, in un attimo sono dentro il suo costume, cercando con le dita la sua eccitazione. Si stacca per un secondo, mi guarda con occhi complici, per poi rituffare la lingua nella mia bocca. Con il dito raggiungo la sua fighetta, è calda e bagnata, la differenza di temperatura con l’acqua che la circonda è evidente. Inizio a masturbarla mentre mi guardo intorno per evitare guardoni e, soprattutto, famiglie. "Aaaahhhh" Lei si stacca dalle mie labbra, avvicina la bocca al mio orecchio e prende ad ansimare. Il mio membro, al culmine dell'eccitazione, spinge per uscire fuori; con la mano libera tiro giù il costume, mettendo il cazzo a disposizione di Marta. La sua mano lo afferra vogliosa e inizia a masturbarlo; sono eccitatissimo, per la testa mi passano mille idee, mille posizioni con le quali prenderla.

ragazza spiaggia Decido di chiuderla in un morsa: con la mano destra la tocco davanti e con la sinistra le stimolo il buchetta dietro. "Mmmmhhhh.... Sii... Continua, mi piace sentirti così arrapato…". La situazione mi manda in estasi, sento che sto per venire. Altre volte è capitato di farlo in mare, ma sempre in posti appartati e mai con quella foga. "Fammi vedere le tette..." Non capisco più niente, la voglio tutta, in ogni modo. Mi guarda maliziosa mentre si porta la mano libera all'altezza del seno. Quella sul mio membro, invece, ora lo massaggia più lentamente, quasi a farmi assaporare il momento. Le dita corrono sul reggiseno a fascia, si infilano tra la stoffa e il suo corpo e spingono giù il costume, lasciando libere le sue tettine tonde e perfette. Non mi trattengo e vengo copiosamente. Lei si ricopre subito, ci guardiamo intorno e, fortunatamente, nessuno ha visto il breve spettacolo. Fa caldo, sono ormai quasi due ore che siamo in spiaggia, entrambi stesi a pancia in giù per abbronzarci la schiena. Lei ha il reggiseno slacciato, per evitare quella striscia bianca che tanto odia. La zona è abbastanza difficile da raggiungere, per cui ci sono pochi bagnanti e i più vicini sono ad almeno 10 metri di distanza. Una voce che mi sembra familiare si avvicina, apro gli occhi e mi giro alla mia sinistra, per vedere se si tratta solo della mia immaginazione. La figura che avanza proprio nella nostra direzione non mi è andata via dalla testa; una donna così, nonostante non sia più una ventenne, non passa inosservata, soprattutto in costume. I nostri sguardi si incrociano per un attimo, di nuovo. Chiudo istintivamente gli occhi e fingo di essere mezzo addormentato, voglio evitare che mi rivolga la parola, anche per un innocente saluto. "Dai, qui va bene" Apro leggermente gli occhi, quel tanto che basta per ammirare di nuovo il suo culo nel costumino a brasiliana e vedere che è accompagnata da un uomo, probabilmente il compagno. Mi metto seduto, Marta è ancora sdraiata e non sembra far caso né a me, né a ciò che succede intorno a lei. I nuovi arrivati si posizionano a circa cinque metri davanti a noi, osservo lei togliersi la maglietta mentre lui è impegnato a fissare l'ombrellone. Lei prende poi un telo e lo sistema sotto il sole cocente, si mette seduta e, con tutta la naturalezza del mondo, si toglie il pezzo di sopra del bikini, liberando quelle tettone da urlo. Abbronzatura lineare su tutto il seno, una che il topless lo fa d'abitudine. Continuo a guardarla, mentre sento l'eccitazione crescere. Marta è ancora stesa con lo sguardo rivolto altrove, mi sistemo il cazzo, ormai visibilmente eccitato dalla visione, continuando a guardare quelle tettone. Lei mi lancia uno sguardo, non so se di rimprovero o di complicità, poi si stende. Io mi sistemo nuovamente a pancia in giù, mi avvicino verso Marta e le infilo la lingua in bocca, sono di nuovo eccitato e di nuovo vorrei farmela lì, di fronte a tutti. Marta mi bacia con passione, mentre la mia mano le tocca la coscia e sale su, fino al culetto. Lei si stacca e si guarda un po' intorno, finché il suo sguardo non cade sulla milf poco distante. "Ah, c'è una che sta in topless!" "Si, l'ho vista" le rispondo. "Bravo, già l'hai notata eh! Complimenti!" Conclude sorridendo. I nostri vicini ora parlano tra loro, lui è in piedi mentre lei si è seduta, facendomi godere di nuovo delle sue tettone libere dal reggiseno. Sento il cazzo in tiro, ormai è uscito fuori dal costume, sono eccitato e un'idea nuova mi passa per la testa. "Beh, potresti metterti anche tu in topless..." Marta mi guarda stupita, poggia i gomiti sulla sabbia, alzando leggermente il busto e permettendomi di sbirciare le sue tettine. "Si? Guarda che c'è una bella differenza tra le tette mie e le sue" risponde indicando con lo sguardo la milf. "Ma 'sti cazzi di quella, io voglio vedere le tue, guarda come sto al solo pensiero" Mi sposto sul lato, lasciando vedere il membro in tiro che si affaccia fuori dal costume. Lei mi ha provocato facendomi vedere sbirciare le sue tette, questa è la mia risposta. "Però..." Risponde non staccando lo sguardo dalla mia cappella. Avvicina due dita al cazzo, accarezzandolo. "Si, direi che un premio lo meriti" Così dicendo si mette in ginocchio, mettendo in bella mostra le sue tette che tanto mi fanno impazzire. Non contenta, prende dalla borsa la crema solare e ne lascia cadere un po' sui seni. Mi guarda maliziosa mentre prende a spalmare la crema bianca sui capezzoli. "Devo proteggerle…” La guardo ipnotizzato, sto per esplodere. Le sue mani si muovono dolcemente sui seni, spargendo la crema ovunque. “Pare tu non sia l’unico ad apprezzare…” mi dice, indicando poi con lo sguardo di fronte a noi. Mi rimetto a pancia in giù e incrocio lo sguardo dei vicini, entrambi seduti e rivolti verso di noi. Goffamente, tornano a parlare tra di loro, è quasi percettibile, però, l’imbarazzo che hanno provato entrambi nell’osservare il breve spettacolo di Marta. “Amore, non ce la faccio più, andiamo in acqua…” “Un momento, prima mi devi mettere la crema sulla schiena” Così dicendo resta in ginocchio e mi passa il tubetto di protezione, con le tette sempre rivolte verso i vicini. Mi sposto alle sue spalle e inizio a massaggiarle la schiena, andando spesso sul pancino e sfiorando di continuo la parte bassa delle tettine in bella mostra. Il cazzo è per metà fuori dal costume ma non mi interessa, sono troppo eccitato. “Se ti sdrai la metto anche sulle gambe” le sussurro all’orecchio. Marta si distende senza dire una parola, liberando la visuale dei per i vicini, che ora possono osservare il mio membro. Sorpreso, noto che l’uomo non c’è più, mentre la donna è stesa e, ogni tanto, butta un’occhio verso di noi. Inizio a spalmarle la crema sulle gambe, per salire rapidamente verso il culetto, la tocco con entrambe le mani sulla parte bassa delle chiappe e, con disinvoltura, le infilo gli slip in mezzo. “Così va meglio” le dico mentre con il dito cerco la sua fighetta. È bagnatissima, la sento ansimare leggermente e continuo a sgrillettarla. La milf davanti a noi ci guarda sempre più spesso, ora. Senza fare nulla per nasconderlo, mi sistemo il membro dentro, guardandomi intorno. Nessuno sembra notare ciò che sta succedendo. Continuo a masturbare Marta, che ansima sempre di più. “Mmmmmhhh si…” Mi accosto a lei senza staccare la mano dalla sua figa, ora sono dentro con due dita e voglio guardarla godere. “Ti eccita la situazione, eh? Sei bagnatissima!” “Si, e a te quanto arrapa?” Non le rispondo, almeno non a parole. La penetro con le dita con più decisione, finché non sento la figa dilatarsi e lei gemere. La milf si è goduta lo spettacolo, mettendosi seduta. Io sono ancora arrapato, quindi chiedo a Marta di andare in acqua, lei indossa il reggiseno e mi segue. Mentre scendiamo verso l’acqua, mi ricordo della pinetina alle nostre spalle, per cui cambio direzione. “No, meglio andare da quest’altra parte” dico. La pinetina è praticamente vuota, ormai sono le ore più calde e la maggior parte dei bagnanti è a pranzo. Faccio camminare Marta di fronte a me, voglio guardarle il culo, dato che non ha risistemato il costume. Lei sculetta, provocandomi. Dopo una rapida occhiata per assicurarmi che non ci sia nessuno, decide che è il momento di venire. “Hai proprio un bel culo” le dico mentre mi avvicino “Si?” risponde lei scendendosi lo slip e mostrandomelo nudo. Non ce la faccio più, la raggiungo e in un attimo ho già la lingua nella sua bocca e le mani sul culo. Con il dito raggiungo nuovamente la fighetta, subito zuppa. Ormai la foga ha preso il sopravvento, le abbasso il reggiseno e inizio a toccarle le tette, poi a succhiarle per bene i capezzoli. Lei mi tira fuori il cazzo e inizia a segarmelo con foga, sento che sto per venire. La fermo. “Mi hai provocato prima, ora paghi le conseguenze” “Si? E che dovrei fare?” “Prendilo in bocca” “Benissimo” In un secondo è già in ginocchio, sento la sua lingua partire dal basso e arrivare fino alla punta della cappella, dove con movimenti concentrici la gusta tutta. Poi lo mette tutto in bocca, succhiandolo avidamente e accompagnando li movimento con la testa. Sono quasi al culmine, quando, nel guardarmi intorno, noto una presenza in lontananza. La milf della spiaggia ci ha seguiti e, ancora in topless, si gode lo spettacolo. Le sorrido solo, non mi azzardo a farle alcun gesto, non so come potrebbe reagire Marta. Lei si avvicina piano, per migliorare la visuale. Metto la mano sulla testa di Marta e continuo a godere, mentre guardo le tettone della sconosciuta. ci guardiamo per un po’, lei sorride e anche io. La situazione mi eccita da matti: la mia ragazza mi sta facendo una pompa divina, mentre una milf in topless ci guarda e apprezza. “Sto per venire…” Marta succhia più forte, finché non accoglie la mia calda sborra in bocca. Dopo il primo schizzo, porta il mio membro sulle sue tettine, continuando a segarlo, permettendomi così di inondarle di sperma. Mentre Marta si ricompone, mi volto e vedo la milf che si allontana.

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