La mia ragazza è assente e mia suocera abusa di me

pompino suocera Non so se avete mai visto il film meraviglioso intitolato “Il laureato”. La storia di un ragazza squattrinato che arriva alla laurea e si affaccia, per la prima volta, alla vita. Lo fa in maniera molto particolare ed intraprende una relazione scabrosa e scandalosa con la mamma della sua ragazza. Una storia dai contorni torbidi che ,per fortuna, rientra nei canoni e a lieto fine. Questo è quello che,esattamente, è successo a me. Mi chiamo Calogero e sono un ragazzo di 23 anni. Abito e vivo a Bologna e frequento il secondo anno di giurisprudenza. Un ragazzo normale, che ama la vita e gli amici. Da un anno frequento una ragazza, una collega di università. La nostra è una di quelle storie che nascono tra un libro di diritto costituzionale ed una serata al pub. La nostra è stata subito una forte attrazione sessuale. Una vera chimica che ci ha portato quasi subito a scopare. E lo facciamo molto spesso,perlomeno ogni volta che ne abbiamo l’occasione. Molto spesso in macchina e altre volte a casa sua quando i suoi genitori sono fuori. Ma, a distanza di un anno, non avevo mai conosciuto mia suocera o mio suocero. In realtà soltanto mia suocera perché il padre della mia ragazza viveva dall’altra parte della città dopo essersi separato da quella che sarebbe potuta diventare mia suocera. Avevo soltanto visto qualche foto in salotto. Una vera donna molto bella, di origine spagnola. Mora, alta e con un paio di tette notevole. Ma sua figlia colmava in pieno le mie voglie di ragazzo sempre e costantemente arrapato. I suoi pompini erano un vero programma. Lei, con la bocca, era proprio una maestra ed ogni volta raggiungevo il settimo cielo. Mi faceva dei bocchini lunghi e passionali ed io ricambiavo sempre scopandomela a dovere. Quello che sto per raccontarvi, però, è un fatto che mi è accaduto qualche giorno fa. Avevo intenzione di andare a trovare la mia ragazza. Sapevo che sua madre era al lavoro e volevo farle una sorpresa. Non le avevo detto niente, quindi. Non volevo che lei si preparasse ad un incontro e poi mi piacevano le sorprese. Sono arrivato quindi verso le dieci del mattino. A quell’ora sarebbe stata da sola in casa, magari a studiare la nostra prossima materia da dare all’università. Salgo quindi le scale suono sicuro il campanello del suo appartamento. Da dietro la porta sento dei passi e, dopo qualche secondo, mi apre mia suocera. Con uno sguardo molto curioso mi dice se ero Calogero, il ragazzo di sua figlia. Io rimasi trasecolato. Cosa faccio... – pensai. Non sapevo cosa dire e cosa fare ma mi sono limitato a balbettare che ero proprio io. Lei mi fece entrare e mi accolse in casa in maniera molto calorosa. Mi disse che sua figlia era andata in palestra e poi sarebbe andata a sbrigare alcune commissioni. Non sarebbe tornata che per le 12:00 del mattino. Ma mentre mi informava di tutti gli spostamenti della mia ragazza era seduta sulla sedia del tavolo del salotto e, con le dita, si allargava leggermente la camicetta . Era proprio una gran figa. Una vera milf quarantenne molto bella ed attraente. Sapeva esattamente come parlare ad un uomo e come comportarsi per provocarli. Io ero li, seduto sul divano, con le gambe serrate e con un caffè espresso che, nel frattempo lei mi aveva portato. Abbiamo cominciato a parlare. Lei si informava cosa facevo e come avevo conosciuto sua figlia. Una conversazione molto piacevole devo dire. Lei è una donna molto socievole e mi ha subito messo a mio agio. Dopo un po’ si venne a sedere accanto a me, sul divano del salotto di pelle bianca. Nel frattempo la sua camicetta aveva perso un altro bottone e le sue tette sode di donna matura ancora molto piacente, erano in bella vista. Impossibile per me non vederle. Lei aveva assunto un tono della voce molto più sensuale. Mi sussurrava delle frasi all’orecchio e io avevo cominciato a perdere il senso dell’orientamento. Non sapevo se stava succedendo a me. Ma mentre ero ancora frastornato sento le sue mani che iniziano a lavorare la patta dei miei pantaloni. In maniera molto sapiente aveva iniziato ad abbassarmi la lampo e ad slacciare la cintura dei miei pantaloni. Che intenzioni aveva. Ci eravamo appena conosciuti e già era alla ricerca del mio cazzo. Ma non ho saputo e potuto riflettere e, soprattutto, resistere. Dopo una decina di secondi stava già facendomi un bocchino. E che bocca ragazzi. Una vera pompinara provetta. Ecco da chi aveva preso sua figlia. Una dote innata nel fare lunghi bocchini. Mi succhiava la cappella in maniera eccezionale. Metteva la bocca a forma di ventosa creando un vuoto intorno al mio glande in grado di farmi impazzire. Ha cominciato a pomparmi . Sapeva esattamente cosa vuole un uomo da una donna e lei incarnava in pieno il sogno erotico di ogni uomo. Mi ha sbocchinato per bene, con calma e con molta passione. Un pompino incredibile che mi sono goduto senza ribellarmi. Le sono venuto in bocca, in maniera del tutto naturale. Lei ha continuato a succhiare per un tempo indeterminato. Sono tornato a casa subito dopo. Non avevo più voglia di fare sorprese alla mia ragazza.

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