Un negroni di troppo e mia sorella perse la testa

Sapete come si prepara un buon negroni? Prendi 3 parti di Gin, 3 parti di bitter Campari e 2 parti di Vermouth rosso, Unisci i tre ingredienti senza mescolarli con forza, Il gin non si shakera mai perché impazzisce. La fusione deve avvenire in maniera naturale e non forzata. Questo è quello che è successo la settimana scorsa. Io ero con la mia ragazza in giro per negozi. Avevo un aperitivo con gli amici e lei non sarebbe stata dei nostri. Doveva andare dalla madre che stava in ospedale per un piccolo intervento di chirurgia estetica (in realtà mia suocera è una gran fica e si sta rifacendo le tette). Io invece aveva una gran voglia di incontrare i miei amici quando sulla strada per il locale incontro mia sorella con una sua amica, anche lei in giro per negozi. “Che ne dici di far parte del gruppo stasera” – le chiesi. In fondo i miei amici erano anche i suoi e poi la sua amica era una gran figa. Chi non l’avrebbe invitata? Ecco che ci siamo ritrovati tutti allo stesso tavolo per un happy hour molto allegro e spensierato. Oggi si usa fare l’aperitivo e molto spesso si sostituisce la cena con dei manicaretti a corredo di un buon cocktail. Io sono storicamente un consumatore abituale e seriale proprio del Negroni. Adoro il suo colore e il suo sapore e poi, non so perché, mi procura una sorta di buon umore indotto che mi dura per parecchie ore. Mia sorella invece non aveva mai provato questo aperitivo. Lei di solito va avanti a bevande gassate o, al massimo, a qualche bicchiere di vino bianco. Ma quella sera lei decise di provare a berne uno. Voleva fare la simpatica con la sua amica che passava per ragazza emancipata e molto disinibita. Io la lascia fare. In fondo cosa le avrebbe potuto fare. Il primo negroni filò liscio come l’olio. Tante belle battute molto divertenti e la serata trascorse in maniera molto divertente e divertita. Tanto divertita che i Negroni diventarono due e ,senza neanche rendersene conto, forse anche tre. Verso le undici di sera ci salutammo con un bel saluto che aveva più la fisionomia di un barcollo da sbronza. Io andai subito a casa.

sorella negroni nuda Avevo voglia di vedere un po’ di tv prima di andare a dormire. Mia sorella invece rimase con la sua amica a passeggiare. Ricordo ancora di averle messe in guardia di non dare confidenze agli sconosciuti. Che due belle gnocche come loro sarebbero state prede molto facili di maschi arrapati. Loro mi risposero, probabilmente scherzando, che non erano per niente interessate ai maschi. Che mia sorella fosse lesbica non ci avrei mai scommesso ma quella sera trascorsa con gli amici fecero passare subito dalla mia mente quel dubbio. Tornai a casa e come sempre faccio quando torno un po’ sbronzo mi metto sul divano della mia camera completamente nudo a guardate la televisione. Dopo circa mezz’ora sento le chiavi della porta di casa e senza neanche rendermene conto vedo entrare mia sorella nella mia stanza. Ridendo e barcollando vistosamente mi confida di aver proseguito a bere un altro Negroni con la sua amica e di aver apprezzato parecchio questa nuova esperienza. Io ero troppo stonato per risponderle ma neanche faccio a tempo a coprirmi il pisello che mia sorella si butta letteralmente sopra di me. Appoggiò la testa sulla mia spalla e mise la sua mano sul mio cazzo. Cosa stava succedendo? Mia sorella ubriaca fradicia che mi mette la mano sul cazzo? Non so perché ma non mi feci molte domande. Le allargai la scollatura della camicetta e le sfiorai un capezzolo. Lei mi sussurrò che così l’avrei fatta impazzire. Senza neanche rendercene conto ci ritrovammo completamente nudi e vibranti uno nelle braccia dell’altro. Stavo scopando con mia sorella e questo mi piaceva parecchio. Non avevo mai notato che mia sorella avesse delle tettone veramente grosse e molto belle, ma soprattutto il suo culo fu la vera sorpresa. Un culo sodo e turgido. Lei nel frattempo si faceva toccare la fica e continuava a tenere stretto il mio pisello con la sua mano destra. Le leccai i capezzoli per un tempo che ancora oggi non riesco a definire. Lei ansimava e mi chiedeva di metterle la mano nella fica. Obbedi subito e le ficca due dita dentro la fica. Lei mi gemeva dentro l’orecchio e si muoveva le cosce come pre trattenere un orgasmo. A questo punto decisi che l’opera andava compiuta. Le venni sopra e le infilai il mio cazzo dentro la sua fica. Una fica morbida e molto stretta completamente rasata. Cominciai a fotterla piano piano, muovendo soltanto le mia anche. Le sue gambe nel frattempo si erano aperte e lei ormai era in preda alle mie voglie di maschio eccitato. La sfondai completamente per non so quanto tempo. Lei mi abbracciava e tremava. Stava godendo ed io ero l’artefice di quell’orgasmo incestuoso. Le venni sulla pancia e sulle tette e mi accovaccia accanto a lei tutto sudato e stanco. Ci siamo guardati penso per un secondo e ci siamo addormentati per tutta la notte. La mattina seguente mi alzai verso le undici. Mia sorella non era più nella mia stanza. Era stato forse tutto un sogno? Per nulla. Sullo specchio della mia stanza campeggiava una scritta con il suo rossetto che recitava : ”Ma il negroni è veramente buono

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