I desideri sessuali di una cognata incinta

Avete mai visto una donna giovane in stato interessante? Diventa una donna piena di luce e molto più bella. Una sorta di vitalità la avvolge e la fa diventare molto più attraente e ricettiva. Questo è quello che succede normalmente ad ogni donna che rimane incita ma a mia cognata questo mutamento si è sviluppato in maniera molto accentuata. Lei si chiama Giuliana ed è la moglie di mio fratello, 33 anni appena compiuti, una vera donna molto bella. Una sposa perfetta per mio fratello. Simpatica, estroversa e molto attraente. Un giorno di qualche mese fa ci siamo ritrovati tutti a casa dei nostri genitori. Un evento ed un annuncio stava per essere proclamato. Ricordo ancora la voce rotta dalla commozione di mio fratello nel dare l’annuncio che stava per diventare papà. Una gioia collettiva che aveva invaso la nostra famiglia. Il primo nipote per i miei genitori ed anche per me. Io non ero ancora sposato e l’arrivo di un bambino era veramente una gran bella notizia. Dopo quella sera continuammo le nostre vite e le nostre attività quotidiane in maniera del tutto naturale ma molto più felici e sereni per il lieto evento prossimo. Dopo qualche tempo cominciai a vedere sempre più spesso mia cognata per casa. Veniva per qualsiasi motivo. Una volta per trovare mia madre nonché sua suocera ed un altra per far vedere l’ecografia. In ogni occasione però aveva sempre un pensiero per me. Chiedeva sempre dove fossi e cosa stessi facendo. Una volta tornai a casa ed i miei genitori erano usciti per delle commissioni.

cognata incinta sesso Dopo un po’ senti suonare alla porta. Chi poteva essere? I mie genitori avevano le chiavi di casa. Forse erano pieni di pacchi della spesa e non avevano le mani libere. Andai ad aprire e mi trovai fuori dalla porta proprio mia cognata. Lei entrò in casa ancora prima che io la facessi entrare. Era molto eccitata e tutta sudata. inizialmente pensai che stesse male e che aveva bisogno di aiuto nel suo stato. Ma lei mi disse di stare bene rassicurandomi. Aveva uno sguardo che non avevo mai visto. Mi confidò che da quando è incinta il suo metabolismo ed equilibrio ormonale è cambiato radicalmente. Ora ha molte più pulsioni e le sue voglie di sesso sono diventate molto più frequenti e intense. Ma perché quella confessione e perché proprio a me? Come avrei potuto aiutarla? In fondo lei era mia cognata e se con una persona doveva parlarne quello era suo marito nonché mio fratello. Lei continuò con il confessarmi che doveva fare l’amore almeno tre volte al giorno. Non riusciva a stare senza scopare. A questo punto la sua richiesta esplicita aveva dell’incredibile. Piuttosto che scopare con uno estraneo o con uno sconosciuto preferisco farlo con te. Io rimasi letteralmente scioccato da quella sua affermazione. Non avevo mai pensato minimamente di scoparmi mia cognata. In fondo era una gran bella figa, questo si, ma non mi era mai passato in mente di fare l’amore con lei. Lei però aveva un viso stravolto. Un viso che raccontava parecchio del suo disagio e dei suoi bisogni di sesso. Ecco che non appena le misi una mano sulla spalla per cercare di farla desistere e di spiegarle che sarebbe stata una cosa impossibile ed inconcepibile lei era già avvinghiata a me in una maniera che quasi non mi faceva respirare. Ecco che quello che non doveva mai succedere stava succedendo. Io cominciai a toccarla sulle tette e sul culo, quasi a ricambiare il suo abbraccio molto passionale. Lei non capìì più nulla e cominciò a spogliarmi. Mi strappò letteralmente la camicia facendo saltare i bottoni stappandoli. Io rimasi a torso nudo e lei mi leccava i capezzoli come una porca in calore. Dopo cominciò a scendere giù, arrivando all’altezza del mio cazzo. Non poteva resistere e non poteva trattenersi ma cominciò a succhiarmi il cazzo come non avevo mai visto fare a nessuna donna. Se lo strusciava sul volto e poi lo inghiottiva completamente. Lo usciva e mi leccava la cappella per poi sputargli addosso e ricominciando ad ingoiarlo in un loop continuo veramente molto eccitante. Io non ci stavo capendo più nulla. Dieci minuti prima ero appena tornato a casa ed ora mia cognata mi stava facendo un pompino come una vera troia in calore. Ma il maschio che è in me prese alla fine coscienza di quello che stava succedendo. Una bella gnocca bionda trentenne stava con il mio cazzo in bocca ed io ero molto eccitato. La feci alzare e me la scopai per bene. Una gran chiavata come si tromba una femmina passionale e vogliosa. La presi prima da dietro e le ficca il cazzo nella sua fica. Pensavo che il suo stato interessante potesse essere un motivo per andarci piano ma lei mi rassicurò e mi chiese di spingerlo tutto dentro. La trombai a pecorina e poi la feci salire sul mio cazzo finendo un rapporto incestuoso inaspettato quanto passionale. Dopo quella prima volta ce ne furono molte altra. Una volta scopammo in macchina dopo che mio fratello mi aveva chiesto di accompagnarla dal ginecologo per fare una ecografia. Quella volta la trombai in piedi, appoggiata sul cofano della macchina e le sborrai nel culo. Un’altra volta lei mi fece un pompino con ingoio. Si succhio il mio cazzo senza lasciarmi fare altro. Mi confessò che aveva una voglia di bere sperma che non aveva mai avuto in vita sua. Insomma, per tutto il periodo della sua gravidanza io diventai il suo strumento sessuale. Quando aveva voglia di scopare sapeva dove trovarmi e scoparmi. Quando arrivò il lieto giorno la mia bella cognata ninfomane partorì un bel bambino di quasi quattro chilogrammi. Il mio primo nipote. La gioia fu tante e quando andai a trovarla in clinica lei fu molto contenta della visita. Le dissi che era una bella mamma e le misi una mano sulla guancia. Tentai di baciarla in bocca ma lei si ritrasse molto seccata. Devi dimenticare quello che è successo tra di noi, mi disse. Fu in quel momento che io capii che le sue erano soltanto delle pulsioni sessuali dovute ad uno strano ma molto piacevole squilibrio ormonale. Oggi abbiamo uno splendido rapporto familiare.

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