Mia moglie già lo sapeva

nuora stadio Non so se credete al paranormale o se vi sia mai capitato qualcosa che sfugge o sembra sfuggerlo alle normali leggi della fisica e della logica. Magari pensate qualcosa o qualcuno e quel qualcosa o quel qualcuno si presenta nella vostra vita dopo qualche minuti. Alcuni dicono sia il potere della nostra mente che proietta immagini nel futuro prima ancora che esse si verifichino. Troppe menate pensano in tanti ma voi sicuramente avete ,per esempio, almeno una volta nella vostra vita, sentito parlare del sesto senso che le donne hanno in molte occasioni. Questo vale anche , per non dire principalmente, quando un marito come me tradisce la propria moglie. Lei lo avverte e dovrei dire che lo fiuta ancora prima che il tradimento si consumi. L’odore di un paio di corna si avverte da molto lontano e permane a lungo. Quello che sto per raccontarvi riguarda quanto mi è accaduto ormai quasi un anno fa. Io ero un marito sempre molto presente e con mia moglie un marito perfetto. Tutto lavoro e casa con soltanto il venerdì sera libero per andare a scalciare nel campo di calcetto con gli amici. L’unico diversivo di una settimana fatta di tanto lavoro e di tanta dedizione familiare. Ma poi anche le cose che ti sembrano più stabili ed immutabili cambiano ed io sto scrivendo questa mia confessione dopo essere stato alla Caritas per consumare un frugale pasto offerto. Non mi posso permettere, infatti, di mangiare ogni giorno, e con i pochi soldi che mi rimangono al mese, riesco a stento a pagarmi un monolocale vicino al posto di lavoro. Tutto il resto serve per mantenere mia moglie ed i miei figlia ed ora anche un’altra persona. Ma come mi sono ridotto in questo stato. Per la seconda volta confesso quanto accaduto e quanto un uomo possa essere preda delle sue pulsioni. Questa volta in forma scritta però. La mia prima confessione risale a qualche mese fa e l’ho fatta a mia moglie. Lei subito dopo mi ha buttato fuori di casa ed ha chiesto la separazione con addebito. Era un mercoledì pomeriggio di fine autunno ed il mio amico Andrea aveva già prenotato il campo di calcetto per il venerdì successivo. Mi aveva chiesto se potevo andare al campo per portare le tessere di iscrizione al circolo che erano scadute. Ma io dovevo andare a prendere la fidanzata di mio figlio e portarla a casa. Lui si era rotto la gamba e non poteva muoversi. La sua ragazza gli avrebbe fatto compagnia ed io so che tipo di compagnia gli fa ogni volta. Una vera pompinara nata lei. Una volta l’avevo vista in ginocchio nella camera di mio figlio a prendersi cura del suo pisello. Ma un buon padre sa anche essere molto riservato e non avevo detto nulla anche se non riuscivo a nascondere un certo orgoglio nel vedere mio figlio. Ma avevo ripensato un paio di volte a quella ragazza così giovane e già così brava a sbocchinare i cazzi. Ma torniamo alla nostra storia. Andai a prendere Milena, così si chiama la ex fidanzata ormai di mio figlio e la porta con me in macchina. Saremmo passati prima dal campo di calcetto e poi saremmo andati a casa. Ma in quel campo qualcosa andò proprio storto. Lei aveva messo un toppino troppo provocante ed io stavo attraversando un momento particolarmente stressante sia per il lavoro ma anche per motivi di salute di mia moglie. Non ci fu storia. Mi ritrovai mia nuora fra le braccia. Lei sapeva che io non ero indifferente al suo fascino. Mi ha abbassato i pantaloni nello spogliatoio del campo ed ha iniziato a leccarmi la cappella. Una vera forza della natura. Il mio cazzo era moscio all’inizio ma si è drizzato subito. Lei lo aveva a portata di mano e di bocca e mi ha sbocchinato come avevo visto fare con mio figlio. Ma tra il vedere ed il ricevere un pompino come il suo c’è una certa differenza. Non ci ho capito più nulla. L’ho fatta mettere a pecorina e le ho strappato le mutande. Ero diventato una furia ed ho cominciato a scoparla da dietro. Le davo dei colpi di cazzo molto potenti e vigorosi e lei emetteva gridolini di piacere. Penso di averle ficcato il mio cazzo fino alla base delle palle e lei lo conteneva tutto senza il minimo cenno di dispiacere. Si muoveva il culo per assecondare il mio movimento. Se lo faceva entrare tutto dentro e non permetteva che io lo uscissi. Un lungo e morbido abbraccio per il mio cazzo finalmente libero di esprimersi senza freni ed inibizioni. Troppe volte avevo interrotto di scopare con mia moglie perché lei aveva paura di rimanere incinta. Le ho sborrato dentro la fica e l’ho fatto volontariamente e senza pensarci due volte. Avevo troppo voglia di godere dentro una donna e l’ho fatto con mia suocera. Dopo quella scopata tutto è tornato come prima. Io alla mia vita e lei alla sua. Ma fino al fatidico giorno. Mi arriva a casa il padre della ragazza di mio figlio. Lei è incinta. Ma mio figlio non l’ha scopata negli ultimi mesi a causa della frattura. Loro avevano fatto soltanto sesso orale. Fu in quel momento che ho ceduto ed ho confessato tutto. Avevo scopato con mia nuora e l’avevo messa incinta. Ora era arrivato il momento di assumermi le mie conseguenze.

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