Quel perizoma rosso fuoco: sesso lesbo con mia figlia
Ieri sono andata a comprare uno di quei capi intimi che si vedono nelle sfilate di moda di lingerie femminile. Tutto per una naturale propensione ad apparire quello che forse non sono più. In realtà a 45 anni, madre di due figli, indossare string e perizoma può sembrare una cosa audace e, per certi aspetti, anche di cattivo gusto. Ma ho preso questa decisione dopo un episodio che mi è accaduto e che mi ha vista coinvolta in qualcosa di cui mi pento ma che non ho potuto controllare. Tutto è successo il mese scorso. Premetto che sono una madre separata da quando le mie figlie erano molto piccole ed ho dovuto sempre farmi in quattro per portare avanti la famiglia e non far mancare nulla ad entrambe. Ma tutto è successo una mattina di fine agosto. Io sono solita portare la colazione a letto alle mie figlie. Mi alzo molto presto la mattina e, dopo aver dato da mangiare ai miei due gatti, mi concedo una doccia e preparo la colazione ad Irene e Federica, le mie due figlie. Ma quella mattina Martina non era in casa. Aveva dormito a casa della famiglia del suo ragazzo. Invitata per il week-end. Eravamo soltanto io e Irene. Decido quindi di entrare in camera sua con il cappuccino, un paio di cornetti alla nutella che lei adora ed un bicchiere di succo di frutta. Entro e vedo subito, nella penombra della camera di mia figlia, un magnifico culetto sodo. Era proprio quello di mia figlia Irene. Lei dormiva completamente nuda con sopra soltanto un perizoma rosso molto acceso. La vista di quel culo così tonico e perfetto mi fece venire una strana voglia. Cosa mi stava succedendo.
Lei mi aveva fatto venire voglia di scopare. Ma era mia figlia; come avrei potuto. Ma le cose, si sa, avvengono molto spesso senza un motivo. Ed io e mia figlia ci siamo ritrovate da sole in casa a desiderarci a vicenda. Lei mi ha guardato con quegli suoi occhioni celesti. Aveva capito che io le avevo messo gli occhi sul suo culetto. Ed invece di sottrarsi alla mia vista si è messa in una posizione molto provocatoria. Lo ha fatto apposta. Il suo culetto a ponte con una sottile striscia di tessuto rosso che sprofondava all’interno delle sue chiappe aveva qualcosa di incredibilmente erotico. Non ho potuto fare a meno di toccarglielo e lei se lo è fatto toccare. Mi ha sorriso mentre lo facevo ed abbiamo capito che sarebbe successo. Io e mia figlia provavamo attrazione reciproca in quella mattina di fine agosto. l’ho baciata e lei ha ricambiato. Ma cosa stava succedendo. Ci siamo ritrovati nel suo letto. Anch’io, nel frattempo, mi ero tolta completamente i vestiti ed ero rimasta nuda accanto a lei. Due corpi ed una sola voglia, fare sesso lesbo. Abbiamo iniziato a baciarci dappertutto. Io ero un vero bollore. Non potevo fermarmi. Ho iniziato a leccare e succhiare i capezzoli di mia figlia. Il mio senso del pudore si era dissolto e stavo scopando mia figlia. Lo facevo in maniera consapevole ed anche lei era perfettamente in linea con i miei desideri. Mi ha lasciato fare ed io ho fatto. Sono arrivata a quelle mutandine così galeotte. Le ho scostato il sottilissimo strato e sono andata diretta sulla sua fica. Ho chiuso gli occhi mentre lo facevo. Le ho leccato la fica e la cosa mi è piaciuta tantissimo. Non so quale forza misteriosa ci stava governando ma io e mia figlia ci siamo ritrovate a fare un 69 strepitoso. Ci baciavamo e ci leccavamo come delle ragazzine in calore. Io sentivo il calore del suo alito su di me e lei mi godeva in bocca. Che sensazione stranissima e piacevolissima sentire gli umori di una donna nella mia bocca. Non avevo mai fatto una esperienza del genere e tanto meno con mia figlia. Ma in quel momento eravamo due corpi nudi in preda ad una voglia irresistibile di sesso. Abbiamo goduto tantissimo e poi, esauste, ci siamo coricate una accanto all’altra, addormentandoci profondamente. Ma io voglio provare oggi ad indossare queste mutandine nuove. Probabilmente le farò vedere ad Irene.
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